Worship Service 11.02.2024

Pastore Heros IngargiolaRiuscirai a vincere?

L’importante non è partecipare ma vincere! Stamattina  Dio vuole fare di te un campione della fede, darti la mente e le attitudini di un uomo disciplinato e vittorioso in ogni area della  tua vita perché dentro di te c’è la potenza dello Spirito Santo. Paolo paragona la vita di un cristiano a quella di un’atleta. Per tagliare il traguardo della fede devi fortificarti nello Spirito.

Atti degli Apostoli 2:41 Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone. 42 Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli

La potenza dello Spirito Santo è per coloro che nascono di nuovo e per coloro che hanno ricevuto il  battesimo dello Spirito Santo. La chiesa primitiva era perseverante nell’ascoltare la Parola di Dio, nelle preghiere e nella comunione fraterna. Si fortificavano continuamente e avevano riverenza per il Signore. Tutto ciò faceva vivere la Chiesa primitiva nel soprannaturale: i miracoli e i segni si manifestavano.

Marco 4:14  Il seminatore semina la parola. 15 Quelli che sono lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata in loro. 16 E così quelli che ricevono il seme in luoghi rocciosi sono coloro che, quando odono la parola, la ricevono subito con gioia; 17 ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione e persecuzione a causa della parola, sono subito sviati. 18 E altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine; cioè coloro che hanno udito la parola; 19 poi gli impegni mondani, l’inganno delle ricchezze, l’avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa. 20 Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra sono coloro che odono la parola e l’accolgono e fruttano il trenta, il sessanta e il cento per uno».

Non tutti sono perseveranti, molti credenti vivono la loro vita in Cristo Gesù inizialmente con zelo ma lungo il camminano si stancano. Alcuni si fermano a causa delle prove, altri si fanno vincere dall’emotività cioè provano gioia nell’ascoltare la parola ma la dimenticano, altri la odono e non la mettono in pratica.

1 Corinzi 9.25 Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile

2 Timoteo 2.5 Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole.

Oggi l’esortazione è : sii perseverante. Paolo paragona il cristiano ad un atleta, il quale deve essere disciplinato nel seguire le regole cioè i principi spirituali e non le proprie convinzioni, per poter vincere e tagliare il traguardo della fede. La competizione non è verso gli altri ma con se stessi.

La competizione del cristiano è la gara della fede.

Ebrei 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. 3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

La gara della fede può essere vinta con la perseveranza e mantenendosi concentrati  cioè fissando lo sguardo su Gesù. Non essere distratto dalle circostanze, dalle persone. Non farti demotivare, scoraggiare perché come un buon atleta puoi vincere solo se il tuo cuore e la tua mente rimangono focalizzati su Cristo Gesù. Non lasciarti disorientarti.

Gesù riuscì a tagliare il traguardo: sopportò la croce perché i suoi occhi rimasero fissi  sul premio, sulla vittoria che gli spettava: sedersi alla destra del trono di Dio. Cresci nella resistenza, nella perseveranza. Rimani concentrato sul proposito.

Esodo 18:17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Quel che fai non va bene. 18 Tu ti esaurirai certamente e stancherai anche questo popolo che è con te; perché questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo. 19 Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. 20 Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; 21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci e timorati di Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 22 Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo in ogni circostanza. Essi riferiscano a te su ogni questione di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Così alleggerirai il tuo carico, ed essi lo porteranno con te. 23 Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma, tu potrai resistere; anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato».24 Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto quello che egli aveva detto. 25 Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 Questi amministravano la giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le segnalavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro. 27 Poi Mosè lasciò partire suo suocero, che se ne tornò al suo paese.

Per perseverare è necessario avere un carattere umile e un orecchio pronto ad ascoltare e a farsi ammaestrare. L’episodio riportato mette in evidenza che queste attitudini fecero di Mosè un conduttore di successo.

Luca 8:18 Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto».

Quindi è proprio la perseveranza insieme all’umiltà che ci permettono di poter vincere la gara.

Ma l’umiltà richiede  la capacità di sapere ascoltare.  Come  ascolti? Sei umile o spesso ti lasci sopraffare da uno spirito di indipendenza o di orgoglio? Una persona che non sa ascoltare è una persona che non sa ricevere nulla, motivo per cui la tua fede non può crescere.

Marco 12:28  Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che egli aveva risposto bene, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il più importante di tutti i comandamenti?» 29 Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele: Il Signore, nostro Dio, è l’unico Signore. 

Romani 10:17 La fede dunque viene dall’udire, e l’udire viene dalla parola di Dio.

Infatti, leggendo il verso di Marco, il primo comandamento non è “ Ama  il Signore Dio tuo” ma “  è “Ascolta Israele”. Ecco cosa si aspetta il Signore dai suoi discepoli: essere ascoltato. Come puoi conoscere ed innamorarti di Dio se non sai ascoltare? C’è una grande differenza tra udire e ascoltare.

Ascoltare significa comprendere con il cuore non semplicemente udire delle parole. Ascoltare significa far scendere dalla mente al cuore la Parola di Dio e far sì che essa possa trasformarci e portare frutto nella nostra vita: nelle relazioni, nelle parole, nei comportamenti e nelle motivazioni del tuo cuore.

Matteo 9:35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. 36 Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.

La potenza di Gesù può essere la tua poiché ha messo un grande potenziale in te ma deve imparare ad avere un’attitudine di umiltà. Così se il seme muore per poter portare frutto , anche il credente ha bisogno di essere rotto per poter manifestare la potenza di Cristo Gesù dentro di noi e agli altri.

Come un buon atleta ,anche il carattere del cristiano deve essere temperato. Come?

Ecco delle abitudini che ti trasformeranno in un uomo e in una donna vittoriosa:

  1. Cibati della parola di Dio;
  2. Allenati nel parlare in lingue, almeno un’ora;
  3. Disciplina il tuo orecchio ad ascoltare lo Spirito Santo,disciplinati nel parlare  in accordo alla parola e a selezionare ciò che ascolti;
  4. Chiedi perdono se non sei stato perseverante;
  5. Mantieni la fede su Cristo Gesù e non sulle circostanze o sugli errori dei fratelli.

E poi, rimani concentrato su quello che Dio ti ha chiamato a fare. Se tu veramente lo vorrai, tu sarai il campione che Dio ha sognato che tu sia: vittorioso e temperato in ogni circostanza.